Buongiorno 24/02
In chi ha visto, nel buongiorno di ieri, il video girato al Sermig può essere sorta la domanda: cosa c’entra questa danza con la pace?
Per poter rispondere parto un po’ da lontano.
La cosa che salta subito all’occhio è il fatto che la ballerina non ha braccia… è così. È la sua normalità ma può affiorare nella testa di qualcuno l’idea balzana che sia diversa.. che non possa danzare… che non possa essere protagonista di un video.
Ebbene questo è il meccanismo necessario alla guerra, che questa danza ha voluto denunciare. Per poter combattere qualcuno prima di tutto devo poter pensare che non sia come me, che non sia pienamente persona, che sia diverso, che sia di meno, che non abbia la mia stessa dignità, devo poter sostituire l’immagine di chi ho di fronte una persona in carne e ossa con uno stereotipo… pensiamoci. Lo facciamo anche noi a volte. Nelle nostre piccole guerre urbane.