Questa mia riflessione è frutto di un confronto molto interessante avuto con uno studente della nostra scuola il quale, attraverso un progetto promosso dall’A.N.P.I., ha affrontato con molta serietà il tema delle contraddizioni della Resistenza.

La storia della Resistenza è infatti una storia violenta, sporca, contradditoria. È una storia non facile da raccontare. È una storia che ci ha toccato più da vicino di tante altre che studiamo a scuola, che ha coinvolto le nostre famiglie, che si è compiuta nei luoghi che abitiamo ogni giorno. È una storia di lotta e di guerra nella quale molti dei nostri nonni o bisnonni hanno perduto qualcosa.

La storia della Resistenza è però, soprattutto, una storia di libertà. Una storia che ci tramanda come gli italiani, dilaniati e divisi, abbiamo scelto di opporsi alla brutalità e agli orrori del nazifascimo. Una storia piena di errori, certamente, e talvolta di crimini, ma comunque una storia eroica, di coraggio. È la storia della scelta di un mondo radicalmente diverso, del rifiuto del mondo dei dittatori.

Buona festa della Liberazione a tutti. Viva il 25 aprile e viva il partigiano!