Buongiorno 15/10
“Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza”. ANTONIO GRAMSCI, Quaderni del carcere (Torino, Einaudi 1948).
E’ difficile accettare che per lo studio sia necessaria una disciplina, un allenamento fisico e mentale, una ferrea volontà di perseveranza e credere anche che tutto ciò si possa anche trasformare in profonda soddisfazione, in piacere fine a se stesso, in gioia nella fatica. Ciò che consideriamo normale per lo sport, per esempio, non lo è assolutamente per lo studio. Eppure per entrambi i benefici sono a lungo termine: ne godremo per tutta la vita. Non fuggiamo quindi l’impegno, ma abbracciamo con entusiasmo la sfida di una pagina impegnativa, di un problema complesso: sfidando i nostri limiti, ci accorgeremo di quanto siano facili da superare.