Buongiorno del 17/9
Don Bosco era solito dire: « La gioventù bisogna sempre tenerla occupata, perché l’acqua stagnante imputridisce ».
Egli amava le ricreazioni clamorose; e per darne l’esempio, era sempre il primo ai giochi e l’anima dei divertimenti.
Sveltissimo a correre, non di rado sfidava tutti i suoi giovani a sopravanzarlo. Li allineava, e gridava: uno… due… tre!
Un nugolo di ragazzi si slanciava alla corsa; ma don Bosco era sempre il primo a raggiungere la meta. Allora, per non lasciarli mortificati, andava a riempirsi le tasche di caramelle, e ne lanciava di qua e di là in mezzo ai crocchi.
Egli a tutti sorrideva, a tutti dispensava, con la caramella, anche una parola dolce, arguta, incoraggiante, veramente paterna.
Questi suoi modi gli accaparrarono tanto l’animo di tutti, che ognuno andava a gara per dimostrare, con l’obbedienza e il rispetto, quanto fosse l’amore e la riconoscenza di cui si sentivano pervasi.
Così voleva facessero poi tutti i suoi Salesiani e che la ricreazione fosse sempre animata e chiassosa.
Un giorno, che ne vide alcuni starsene in crocchio a chiacchierare, si fece subito in mezzo a dire: Guardate che, mentre voi riposate, il demonio lavora.
A chi gli osservava che, a correre e a giocare, si sciupano le scarpe ed i vestiti, rispondeva: Via, via! …, meglio spender in scarpe e in vestiti che in medicine. Sarti e calzolai li abbiamo in casa. è meglio essere in grazia di Dio rattoppati, che nelle mani del demonio lucidi ed attillati.