Buongiorno di Enrico Galiano

I GRANDI E IL MALE
Credo di aver letto e studiato abbastanza biografie di scrittori e scrittrici, artisti e artiste, personaggi storici, insomma persone che per brevità chiamerei “speciali”, ecco abbastanza da essermi fatto l’idea che, se dovessimo giudicare queste persone con il metro dei nostri criteri morali, cancelleremmo almeno un quinto di esse dai testi scolastici, e storceremmo comunque il naso con metà di esse.

Per quello che ci ho capito io, un buon numero dei nomi che leggiamo o studiamo nei libri è composto da persone che hanno commesso gli atti più turpi, che si sono macchiate delle bassezze meno difendibili. Eppure ad esse si dedicano strade. Si intitolano scuole. Ci si fanno film e libri.

Maradona era un monstrum.

In latino, un monstrum non è quello che noi crediamo. Un monstrum è una creatura straordinaria, indefinibile, ineffabile. Capace degli atti più esecrabili come delle bellezze più irripetibili.
Ma così come per Caravaggio, Wagner, Céline, Heidegger, Pasolini e mi fermo solo ai primi cinque che mi sono venuti in mente, non si possono cancellare le bellezze a causa dei misfatti.

L’uomo, per fortuna, è un incredibile miscuglio di bene e di male, di meraviglia e orrore.
E i grandi uomini spesso sono tutto questo, solo molto più in grande.
Nel bene e nel male.”