Buongiorno del 17/12
“L’educazione è sempre un atto di speranza che, dal presente, guarda al futuro. Non esiste l’educazione statica. La riunione di ieri, 16 dicembre 2020, nella Casina Pio IV è un atto di speranza e solidarietà generazionale, di speranza e solidarietà intergenerazionale. I giovani leader e gli educatori globali si stanno riunendo da ogni parte del mondo per promuovere un nuovo tipo di educazione, che permetta di superare l’attuale globalizzazione dell’indifferenza e la cultura dello scarto. Due grandi mali della nostra cultura, l’indifferenza e lo scarto.
Questo è stato un anno straordinario di sofferenza per la pandemia di Covid-19; un anno d’isolamento obbligato ed esclusione, di angoscia e crisi spirituali e di non poche morti, e di una crisi educativa senza precedenti. Più di un miliardo di bambini hanno affrontato interruzioni nella loro educazione. Centinaia di milioni di bambini sono rimasti indietro nelle opportunità di sviluppo sociale e cognitivo. E, in molti luoghi, le crisi biologica, psichica ed economica sono state molto aggravate dalle crisi politiche e sociali correlate.
Vi siete riuniti ieri in un atto di speranza; un atto di speranza affinché gli impulsi di odio, divisioni e ignoranza possano e siano superati attraverso un nuovo buon clima, diciamo così, un nuovo buon clima di opportunità educative basate sulla giustizia sociale e sull’amore reciproco, un nuovo Patto Globale per l’Educazione lanciato già a ottobre con alcuni dei presenti.”
Papa Francesco